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Origini del Tatuaggio.
Il tatuaggio è stato impiegato presso moltissime culture, sia antiche che contemporanee, accompagnando l'uomo per gran parte della sua esistenza; a seconda degli ambiti in cui esso è radicato, ha potuto rappresentare sia una sorta di carta d'identità dell'individuo che un rito di passaggio, ad esempio, all'età adulta. (l'articolo continua)
Riflessione personale:
in questa mia riflessione, non intendo discutere il "valore" del Tatuaggio, ma semplicemente mettere in evidenza come la particolarità del modificare il proprio aspetto "fisico" appartenga esclusivamente all'Uomo, pongo quindi un mio interrogativo sul quando tale "pratica" abbia avuto inizio e soprattutto cosa possa averla causata.
Considerazione per l'interrogativo posto:
ogni essere vivente del Regno Animale dotato di individuali particolarità fin dal suo iniziale manifestarsi in questo Mondo è "completo" in se stesso, nei suoi caratteri distintivi atti alla propria esistenza e ad esprimere le proprie facoltà, senza mai modificarne l' aspetto esteriore "artificialmente", solamente l'Uomo da tempo immemorabile (non mi risulta che se ne conosca l'inizio, anche se un inizio è ragionevole pensare che vi sia stato) modifica il proprio aspetto "esteriore" in molteplici modi, secondo i luoghi e le "usanze" a cui partecipa, nella convinzione che tali modificazioni gli procurino quel "potere" di cui si sente mancante e quella "protezione" di cui si sente avere bisogno, oltre a voler distinguere la propria appartenenza ad un particolare Gruppo sia sociale che spirituale.
Cordialità,
Sopangi.
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