sabato 1 ottobre 2011

162° Post - Considerazione di una Ipotesi.

Un saluto a chi mi legge.


Prendo lo spunto da uno scritto (che di seguito proporrò) tratto dal Libro - "Il segreto dell'universo" di Fabrizio Coppola - Edizioni L'Età dell'Acquario - dal paragrafo 7.11 Una gerarchia delle realtà - pag. 232 - al termine del quale farò una mia personale considerazione.
Come già espresso in altri miei Post, il fatto di trascrivere "scritti" di vari Autori su specifici argomenti, non vuol dire la mia adesione al Loro pensiero. Mi permetto di coglierne alcune note significative che ritengo "utili" per il Titolo del mio Blog, poichè il "senso del ricercare" penso accomuni ed unisca i cuori e le intelligenze, anche se a vario grado e titolo, rispettandone comunque le Diversità. 

7.11 Una gerarchia delle realtà - pag. 232
Ritorniamo al tema iniziale di questo capitolo: dunque esiste una realtà "superiore" rispetto a quella che noi sperimentiamo nella nostra vita quotidiana? Sicuramente la scienza moderna ha scoperto dei livelli "sottili" (cioè più "fondamentali") che danno origine ai livelli "grossolani" e materiali descritti dalla fisica classica. Però la cosa che ci lascia perplessi è la possibilità (affermata da Maharishi) di sperimentare tale realtà "superiore" direttamente per mezzo della nostra mente.
Leggiamo alcuni passi dalla introduzione a Ipotesi sulla realtà, (dello stesso Autore) che risale al 1991:

La scienza ha dimostrato che la creazione è strutturata in vari livelli di organizzazione: ciò naturalmente vale anche per gli esseri umani, che fanno parte della creazione. Se analizziamo il nostro corpo vediamo che esso è formato da miliardi di cellule; ma ciascuna cellula è formata da miliardi di molecole: e così via. Procedendo dal livello "grossolano" delle ordinarie percezioni dei sensi verso i livelli più "sottili", troveremo allora il livello cellulare, il livello molecolare, il livello atomico e i livelli subatomici; ciascun livello è riconducibile al livello successivo (per esempio il livello molecolare esiste perchè esistono gli atomi), anche se presenta caratteristiche sue proprie. Al di là di tutti questi livelli la fisica moderna prevede l'esistenza di un livello fondamentale da cui scaturisce tutta la realtà: questo è il livello del "campo unificato" della fisica. Sia la materia che le interazioni che regolano il comportamento della materia nascono come manifestazioni di questo unico campo fondamentale. Sebbene non esistano ancora prove definitive, le teorie fisiche sembrano inevitabilmente progredire (sulla base delle ricerche sperimentali) verso una conferma dell'esistenza del campo unificato. Così come gli altri livelli, il livello fondamentale sarebbe presente in tutti gli oggetti e in tutte le manifestazioni della realtà naturale, ma in più ne costituirebbe l'essenza: tale livello sarebbe presente, naturalmente, anche nell'uomo.
Ora, risulta evidente dalle moderne ricerche scientifiche che l'attività mentale dell'uomo è semplicemente un'esperienza soggettiva di processi fisici e chimici che hanno luogo ai livelli molecolare, atomico e probabilmente anche ai livelli subatomici del cervello (e del sistema nervoso in generale), e non si può escludere che tali processi coinvolgano anche il livello fondamentale, il livello del campo unificato.

( A questo punto il testo inizia a descrivere la tecnica di MT, che permetterebbe all'uomo di percepire il livello del campo unificato direttamente nella sua mente). 

Mia personale considerazione e ipotesi.
Quando leggiamo le idee, la nostra facoltà immaginativa cerca di raffigurare attraverso "immagini spazio temporali", il contenuto concettuale di tali idee espresse nello scritto, questo meccanismo immaginativo è parte importante per il processo di comprensione che la nostra mente deve attuare per l'apprendimento.
Se quanto da me espresso lo possiamo considerare di significato, vorrei esprimere una mia personale ipotesi di ricerca : 
ciò che ho trascritto dal Libro sopra menzionato, al di là del Valore che il suo contenuto possa avere per un Ricercatore che si ponga "interrogativi" sulla Realtà, può aiutarmi per cercare di far comprendere il senso di questa mia ipotesi.
Anzichè considerare il Mondo percepito come un aspetto esteriore "grossolano" di una Realtà più profonda (il "campo unificato"), vorrei provare a considerare il Mondo percepito come la Realtà della Realtà. 
Realtà nella quale viviamo e siamo, e nella Quale ipotizzo sia possibile trovare risposte "ragionevoli" a tutti i nostri "perchè".

Cordialità,
Sopangi. 

Nessun commento:

Posta un commento

Powered By Blogger