lunedì 31 ottobre 2011

167° Post - Come battito di ali.

Un saluto a chi mi legge.


Come battito di ali.

Si pensa armoniosamente,
adeguandosi ai colori della vita,
spontaneamente avvalendosi
di ciò che ha "conquistato".

Cordialità,
Sopangi.

domenica 23 ottobre 2011

166° Post - Parlando della struttura di un Blog.

Un saluto a chi mi legge.



A differenza della struttura del Libro per cui tutte le pagine cominciando dalla prima hanno un loro specifico valore atto a completare ciò che l'Autore ha inteso dire, parlando della struttura di un Blog, quando ci capita di visitarlo, penso che la considerazione iniziale sia che l'ultimo Post pubblicato o tuttalpiù gli ultimi in ordine di data, siano i più significativi, forse i più importanti, se tale sensazione rimane nel Lettore, di fatto gran parte di ciò che nel Blog è stato pubblicato  non sarà conosciuto, non avremo così la possibilità di sapere se anche nei Post più vecchi vi possano essere pubblicati "pensieri" di una qualche utilità per la nostra ricerca.
Qualora questa mia personale considerazione dovesse essere condivisa da un possibile Lettore di questo mio Blog, invito Lo stesso, a dedicarvi qualche minuto, alimentando in se la sensazione che in qualche Post pubblicato anche dei più "vecchi" vi possa essere qualcosa che ha valso l'impegno profuso.
 
Cordialità,
Sopangi. 

martedì 18 ottobre 2011

165° Post - Guida Pratica Popolare

Un saluto a chi mi legge.


Il giorno 15 Ottobre 2011 con il Giornale La Nazione di Firenze, fu dato ai lettori un Libretto  in omaggio il cui Titolo è LA NUOVA CAPITALE - Guida Pratica Popolare di Firenze ad uso specialmente degl'Impiegati, Negozianti, delle Madri di famiglia, e di tutti coloro i quali stanno per trasferirsi.
In occasione del trasferimento della Capitale d'Italia da Torino a Firenze, fu pensato di stampare questo Libretto ad uso e consumo di tutti coloro (e sarebbero stati molti, alcune migliaia di cittadini) che per vari motivi si sarebbero trasferiti a Firenze, per agevolarne la conoscenza degli usi e costumi e per facilitarne quindi l'inserimento con il Popolo fiorentino. La data riportata dal Libretto è TORINO,1865 - Tipografia Letteraria - Piazza S. Carlo, 10. 
Ho pensato di riportarne un brano iniziale, e ringrazio La Nazione di Firenze  La Regione Toscana e l'Ente Cassa di Risparmio di Firenze che ne hanno realizzata la divulgazione.

Il Libretto inizia con una introduzione pagine 3, 4, 5, 6, dove i Compilatori spiegano  ai Lettori quelli che saranno i contenuti di ciò che andranno a leggere, la data riportata è 5 Aprile 1865.
Passo al Capitolo I pag, 7 e 8
Firenze a volo d'uccello.
Panorama. - La categoria de' lettori, ai quali specialmente s'indirizza questa Guida, ci porge il destro, per dare una idea complessa e più facile dell'aspetto e della giacitura di Firenze,di usare come termine di confronto la città di Torino.
Se il lettore richiamandosi alla mente la configurazione di Torino, sostituisca l'Arno al Po, ai colli d'oltre Po, le colline che s'elevano sulla riva sinistra dell'Arno; e, dal lato opposto, invece delle vette delle Alpi, ponga, a minor distanza, i dossi e le creste dell'Appennino, ed a luogo delle poche case del Borgo Po, disegni un ampio quartiere, anzi una parte importante della città, avrà tracciato, in digrosso, a volo d'uccello, come suolsi dire, la figura topografica, e l'aspetto di Firenze - adagiata nella fertile valle che vi forma il quarto bacino dell'Arno, quasi tramezzata da questo fiume, difesa da una verdeggiante e fiorita cortina di colli, sui quali s'arrampica e s'innoltra con i suoi palagi, le mura, ed i lussureggianti giardini di Boboli.
La seconda impressione che riceve il forestiero in Firenze può variare a misura de' gusti, delle abitudini, delle prevenzioni; ma la prima è indubitatamente quella di una grande e simpatica città la quale attrae e seduce a prima giunta non solo per la meravigliosa bellezza de' monumenti che racchiude e delle opere d'arte, per le gloriose memorie che ad ogni mutar di passo richiamano in folla i suoi palagi e le sue vie, ma per la pittoresca ed incantevole sua situazione, per lo splendore e la mitezza del cielo, e, più di tutto, per una spiccante ed elegante armonia, che è nel suo insieme come in ogni sua parte; una giusta e perfetta intonazione - direbbe un artista - che è in ogni cosa; la quale accarezza e si cattiva subitamente l'animo e gli occhi del forestiero.
E' codesto il carattere, l'effetto più brillante - e più durevole - della vista e visita di Firenze; com'è pure la ragion principale - quand'anche non avvertita - per cui quella città guadagnasi la simpatia di chi la prima volta la vede e vi dimora.

Qui termino la trascrizione  del Capitolo I - Firenze a volo d'uccello - di cui ho riportato solo le pagine 7 e 8, ma che continua fino alla pagina 13, del Libretto composto di 52 pagine suddiviso in X Capitoli e con la Pianta della Città, il costo di allora, fissato in 80 Centesimi.
Elenco dei Capitoli successivi:
II. Usi e costumi     III. Abitazioni    IV. Economia domestica
           V. Per gli scapoli.   VI. Vetture pubbliche.   
           VII. Passeggiate e dintorni.   VIII. Scuole.  
                       IX. Teatri. X. Note.

Cordialità
Sopangi.

sabato 15 ottobre 2011

164° Post - La nascita del Tatuaggio.

Un saluto a chi mi legge.


da Wikipedia, l'enciclopedia libera.
Origini del Tatuaggio.
Il tatuaggio è stato impiegato presso moltissime culture, sia antiche che contemporanee, accompagnando l'uomo per gran parte della sua esistenza; a seconda degli ambiti in cui esso è radicato, ha potuto rappresentare sia una sorta di carta d'identità dell'individuo che un rito di passaggio, ad esempio, all'età adulta. (l'articolo continua) 
Riflessione personale:
in questa mia riflessione, non intendo discutere il "valore" del Tatuaggio, ma semplicemente mettere in evidenza come la particolarità del modificare il proprio aspetto "fisico" appartenga esclusivamente all'Uomo, pongo quindi un mio interrogativo sul quando tale "pratica" abbia avuto inizio e soprattutto cosa possa averla causata.
Considerazione per l'interrogativo posto:
ogni essere vivente del Regno Animale dotato di individuali particolarità fin dal suo iniziale manifestarsi in questo Mondo è "completo" in se stesso, nei suoi caratteri distintivi atti alla propria esistenza e ad esprimere le proprie facoltà, senza mai modificarne l' aspetto esteriore "artificialmente", solamente l'Uomo da tempo immemorabile (non mi risulta che se ne conosca l'inizio, anche se un inizio è ragionevole pensare che vi sia stato) modifica il proprio aspetto "esteriore" in molteplici modi, secondo i luoghi e le "usanze" a cui partecipa, nella convinzione che tali modificazioni gli procurino quel "potere" di cui si sente mancante e quella "protezione" di cui si sente avere bisogno, oltre a voler distinguere la propria appartenenza ad un particolare Gruppo sia sociale che spirituale.

Cordialità,
Sopangi. 

sabato 8 ottobre 2011

163° Post - Scienza, il Pensiero in Movimento.

Un saluto a chi mi legge.


Riflessione personale:
Si considera che negli anni dal 1760-1830, sia iniziata quella che è stata definita la prima Rivoluzione industriale, seguita dalla seconda Rivoluzione industriale fatta convenzionalmente partire negli anni del 1870 con l'introduzione dell'elettricità, per arrivare agli anni della terza Rivoluzione industriale verso il 1970, con lo sviluppo dell'elettronica e dell'informatica.
Nell'arco di tempo che va quindi dal 1760 al 1970, si sono determinate scoperte ed "invenzioni" rivoluzionarie per il precedente modo di vivere e pensare (si pensi alla Teoria evoluzionistica di Darwin) che hanno coinvolto il Pensiero Umano nelle sue strutture più profonde. Un processo di evoluzione della nostra consapevolezza che ha coinvolto fin dall'inizio interi popoli del Mondo "Occidentale"per propagarsi successivamente con varie modalità a tutti i Popoli del Pianeta.
Ciò che però mi preme evidenziare in questa mia personale riflessione, non sono le tante "scoperte" che si sono manifestate in tutto quel periodo di tempo, trasformando di fatto l'intera Società presente in quel momento e quindi quella futura, quanto l'interrogarmi sulla "ragione" che ha determinato tali fondamentali cambiamenti. Penso che se riuscissimo a "vedere" con uno sguardo d'insieme la storia dell'evoluzione umana, non potremmo non notare che durante migliaia di anni, la Storia dei vari Popoli, ha proceduto pur nelle loro trasformazioni, con ritmi ripetitivi e lineari e che solo da circa 2 secoli si è determinato un "salto" evolutivo (che pur tuttavia affonda le sue radici nella Storia dell'Umanità) che di fatto, trasformando la vita di intere popolazioni, ha dato l'avvio ad un "rinnovamento" del modo di pensare e di agire a cui la nostra "sensibilità" dovrebbe con intelligenza rivolgersi, per comprenderne a favore della Molteplicità Vitale di cui siamo parte,  il senso ed il significato.

Cordialità,
Sopangi.


sabato 1 ottobre 2011

162° Post - Considerazione di una Ipotesi.

Un saluto a chi mi legge.


Prendo lo spunto da uno scritto (che di seguito proporrò) tratto dal Libro - "Il segreto dell'universo" di Fabrizio Coppola - Edizioni L'Età dell'Acquario - dal paragrafo 7.11 Una gerarchia delle realtà - pag. 232 - al termine del quale farò una mia personale considerazione.
Come già espresso in altri miei Post, il fatto di trascrivere "scritti" di vari Autori su specifici argomenti, non vuol dire la mia adesione al Loro pensiero. Mi permetto di coglierne alcune note significative che ritengo "utili" per il Titolo del mio Blog, poichè il "senso del ricercare" penso accomuni ed unisca i cuori e le intelligenze, anche se a vario grado e titolo, rispettandone comunque le Diversità. 

7.11 Una gerarchia delle realtà - pag. 232
Ritorniamo al tema iniziale di questo capitolo: dunque esiste una realtà "superiore" rispetto a quella che noi sperimentiamo nella nostra vita quotidiana? Sicuramente la scienza moderna ha scoperto dei livelli "sottili" (cioè più "fondamentali") che danno origine ai livelli "grossolani" e materiali descritti dalla fisica classica. Però la cosa che ci lascia perplessi è la possibilità (affermata da Maharishi) di sperimentare tale realtà "superiore" direttamente per mezzo della nostra mente.
Leggiamo alcuni passi dalla introduzione a Ipotesi sulla realtà, (dello stesso Autore) che risale al 1991:

La scienza ha dimostrato che la creazione è strutturata in vari livelli di organizzazione: ciò naturalmente vale anche per gli esseri umani, che fanno parte della creazione. Se analizziamo il nostro corpo vediamo che esso è formato da miliardi di cellule; ma ciascuna cellula è formata da miliardi di molecole: e così via. Procedendo dal livello "grossolano" delle ordinarie percezioni dei sensi verso i livelli più "sottili", troveremo allora il livello cellulare, il livello molecolare, il livello atomico e i livelli subatomici; ciascun livello è riconducibile al livello successivo (per esempio il livello molecolare esiste perchè esistono gli atomi), anche se presenta caratteristiche sue proprie. Al di là di tutti questi livelli la fisica moderna prevede l'esistenza di un livello fondamentale da cui scaturisce tutta la realtà: questo è il livello del "campo unificato" della fisica. Sia la materia che le interazioni che regolano il comportamento della materia nascono come manifestazioni di questo unico campo fondamentale. Sebbene non esistano ancora prove definitive, le teorie fisiche sembrano inevitabilmente progredire (sulla base delle ricerche sperimentali) verso una conferma dell'esistenza del campo unificato. Così come gli altri livelli, il livello fondamentale sarebbe presente in tutti gli oggetti e in tutte le manifestazioni della realtà naturale, ma in più ne costituirebbe l'essenza: tale livello sarebbe presente, naturalmente, anche nell'uomo.
Ora, risulta evidente dalle moderne ricerche scientifiche che l'attività mentale dell'uomo è semplicemente un'esperienza soggettiva di processi fisici e chimici che hanno luogo ai livelli molecolare, atomico e probabilmente anche ai livelli subatomici del cervello (e del sistema nervoso in generale), e non si può escludere che tali processi coinvolgano anche il livello fondamentale, il livello del campo unificato.

( A questo punto il testo inizia a descrivere la tecnica di MT, che permetterebbe all'uomo di percepire il livello del campo unificato direttamente nella sua mente). 

Mia personale considerazione e ipotesi.
Quando leggiamo le idee, la nostra facoltà immaginativa cerca di raffigurare attraverso "immagini spazio temporali", il contenuto concettuale di tali idee espresse nello scritto, questo meccanismo immaginativo è parte importante per il processo di comprensione che la nostra mente deve attuare per l'apprendimento.
Se quanto da me espresso lo possiamo considerare di significato, vorrei esprimere una mia personale ipotesi di ricerca : 
ciò che ho trascritto dal Libro sopra menzionato, al di là del Valore che il suo contenuto possa avere per un Ricercatore che si ponga "interrogativi" sulla Realtà, può aiutarmi per cercare di far comprendere il senso di questa mia ipotesi.
Anzichè considerare il Mondo percepito come un aspetto esteriore "grossolano" di una Realtà più profonda (il "campo unificato"), vorrei provare a considerare il Mondo percepito come la Realtà della Realtà. 
Realtà nella quale viviamo e siamo, e nella Quale ipotizzo sia possibile trovare risposte "ragionevoli" a tutti i nostri "perchè".

Cordialità,
Sopangi. 

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