Vi sono "parole" il cui significato riesce ad "orientare" il proprio comportamento, con la semplice sua enunciazione, attuata consapevolmente, nell'intimo della propria spazialità mentale - "ambiente" nel quale il proprio pensiero, prende "forma" identificabile e comprensibile e determinando di fatto modificazioni che colte nel loro costituirsi, divengono, consapevolmente orientabili, per il beneficio di azioni volute.
etimologicamente la parola "discriminare", significa - differenziare - che a sua volta, significa - distinguere -
così, l'atto del "discriminare" (differenziare, distinguere) rappresenta figurativamente il "recinto" della propria "cittadella" interiore, dove la ragionevole quiete, così difesa da intrusioni che confondono, può costituirsi in atmosfera favorevole, nella quale i buoni progetti per il "proprio" vivere, possono prendere forma.
Cordialità,
Sopangi.
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