sabato 12 marzo 2011

131° Post - Il Sacro.

Un saluto a chi mi legge.

trascrivo da WIKIPEDIA - L'enciclopedia libera.

Sacro è un termine storico religioso, fenomenologico religioso e antropologico che indica una categoria di attributi e realtà che si aggiungono o significano ulteriormente il reale ordinariamente percepito e indicato come profano.
L'esperienza del "sacro" è al cuore di tutte le religioni.
(1)
 "Il sacro è un elemento della struttura
 della coscienza e non un momento
 della storia della coscienza.
L'esperienza del sacro è indissolubilmente legata
allo sforzo compiuto dall'uomo, per costruire
un mondo che abbia un significato.
Le ierofanie e i simboli religiosi
costituiscono un linguaggio preriflessivo.
Trattandosi di un linguaggio specifico,
sui generis, esso necessita
di un'ermeneutica propria."
(Mircea Eliade, Discorso pronunciato al Congresso di Storia delle Religioni di Boston il 24 Giugno 1968)

Il significato  della "parola" (Sacro) porta in sè, la ragione di un "specifico" comportamento, di una scelta, suscita ed evoca particolari stati emozionali e mentali, unisce, ma separa e molto altro ancora... "guardando" alle molteplici esperienze vitali di questo Mondo, mi viene da chiedermi quale sia il "senso" del "confine" tra   sacro  e profano e se questa "separazione" non debba essere attentamente valutata e considerata nei suoi molteplici effetti comportamentali che la "separazione" stessa determina, da,  verso  ed entro tutto l'Esistente percepito e vissuto.

Cordialità
Sopangi

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