mercoledì 17 novembre 2010

108° Post - Utopìa e Concretezza.

Un saluto a chi mi legge.  
Ceramica di Montelupo Fiorentino.

nel Dizionario Etimologico online si legge:
 Utopìa : progetto promosso da buona intenzione, ma che non può aver luogo, che non si trova in alcun luogo, cioè non attuabile.
Riflessione:
una buona intenzione, deve necessariamente scaturire da un "nucleo" di buoni sentimenti, espressione di ideali pensati che l'utopìsta vorrebbe realizzare per la "comunità" nella quale si trova a vivere e condividere.
Ora, perchè questi "buoni ideali e sentimenti" prendano forma-immagine-forza nella sua "mente" è necessario che vi sia stata una accorata riflessione sul senso della vita propria e della comunità umana percepita e vissuta.
Per questo "senso", credo che ciò che definiamo "utopìa" non debba essere pensata come atto irrealizzabile negandone così di fatto la sua vitalità, perchè penso che qualunque sincero sentimento ideato per il bene della Comunità, non andrà mai perduto, ma andrà ad arricchire quel "Serbatoio" di buoni ideali a cui tutti ancorchè inconsciamente possiamo attingere e che per vie non conosciute, andranno a vivificare i "semi" attuativi di "Buone Novelle" in Coloro che sono chiamati a Concretizzare l'opera di una Socialità condivisibile.

Cordialità
Sopangi.

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