Acrilico su Tela - Autore: JAPA
Titolo della Novella : "al Fedele amico dell'uomo"
Ero salito verso l'imbrunire su di una Collina nei dintorni della mia Città e quando la Notte giunse mi trovai assorto nella contemplazione del Cielo stellato in quella calda sera d'estate, un lieve soffio di vento dell'Est mi avvolgeva con il suo movimento innocente, le Stelle emanavano il loro splendore mentre in lontananza le luci della Città sembrava che ne fossero il loro riflesso, un'improvvisa striscia luminosa collegò da un estremo all'altro quel tetto stellato mentre la dimora lunare rifletteva dolcemente il suo argenteo chiarore, poi improvviso un fruscio risvegliò i miei sensi, mi predisposi all'ascolto quasi trattenendo il respiro ed aguzzando la vista, due luci fra sè vicine mi si pararono davanti ed una leggera nuvola di vapore si alzò dal punto in cui le due luci convergevano, una forma scura si delimitò nei suoi confini, poi ciò che appariva quasi indistinto si manifestò completamente al mio sguardo, era un bellissimo Cane di una specie mai vista, i moti della sua coda mi fecero intendere che da lui promanava Amicizia, mentre il dolce sguardo rischiarato dal chiaro riflesso della Luna mi fece comprendere l'attesa dell'incontro.
Il Mistero della fedeltà da lui espresso lo circondava come un alone fantastico, mentre la forma del suo corpo robusta e armoniosa dimostrava la sua innata possanza.
Ci avvicinammo, nessuno di noi due emise alcun suono, ma la gioia del riconoscimento convibrò all'unisono, arrecando gaudio alla Natura circostante in attesa.
Cordialità
Sopangi.
e via, giu pé la discesa.
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