venerdì 6 dicembre 2013

232° Post - del Libero Intendere

Un saluto a chi mi legge.




Un utile chiarimento;
uso spesso nei miei Post, la parola "consapevolezza" - intendo precisare che per quanto mi riguarda, il significato "operativo" che do a questa "parola", può essere rappresentato dalla sua composizione strutturale e cioè da 'sapere', 'volontà' e da 'con', quale congiunzione dei due atti: con-sape-volezza = con-sapere-volere - questa "parola", richiama implicitamente, presenza in me stesso, vigilanza, possibile conoscenza delle cause motivanti che determinerebbero ancor prima che siano compiute, una qualche specifica azione, a cui è così possibile dare o meno il "proprio" consenso, - ed ancora, - stato "effettivo" di veglia.
Aggiungo inoltre, per il riconoscimento delle molteplici diversità, che la con-sape-volezza, che si attualizza in 'intima funzione', può essere rappresentata nella propria capacità estensiva, come una griglia di possibilità esplicative, con possibilità quindi di accrescimento-maturazione, relativamente alla conoscenza, appresa, assimilata, rielaborata, acquisita.

del Libero Intendere.

Riconoscere valorizzandola, la propria capacità di giudizio, attualizzandone, analisi e sintesi per una fattiva condivisione, rendendo evidente il limite alienante delle influenze culturalmente autoritarie, con la possibile e proficua maturazione di una consapevolezza estensiva e, Naturalmente inclusiva della distinguibile Complessità vitale.


Cordialità,
Sopangi.

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