sabato 20 luglio 2013

223° Post - Del libero considerare.

Un saluto a chi mi legge.


Etimologicamente, la parola "considerare", significa, esaminare attentamente, stimare.
Pongo all'attenzione, la mia personale impressione, che siano "tempi" in cui potremmo e "dovremmo" prendere sempre più consapevolmente, possesso, della nostra "singolarità", per ciò stessa, irripetibile e non duplicabile, qualunque sia il "suo" grado di completezza.
La Cultura che ha, ed ha avuto, un ruolo determinante nella "formazione" della propria "coscienza", può essere "riconsiderata", soprattutto in quegli aspetti, che più ci appaiono come causa formativa del proprio modo di essere, pensare, agire.
L'atto del considerare può rappresentare, se attuato adeguatamente, e con il dovuto rispetto a tutto ciò che ha comunque contribuito alla propria formazione, l'aggiornamento ed anche probabilmente il rinnovamento del proprio "patrimonio" personale, con i benefici che tale atto può comportare.
Alcuni "convincimenti", che ci sono stati trasmessi, che sono parte integrante della Cultura, e che talvolta possono condizionare inconsapevolmente il nostro agire, perché non consapevolmente condivisi, ma come può accadere nella trasmissione culturale, solamente "eseguiti", dovrebbero essere verificati nelle loro componenti più intime, affinché i nostri atti discriminanti  possano contribuire a maturare  quel "libero discernimento"  che  possa affermare a noi stessi il più chiaramente possibile, ciò che vogliamo sia, questa nostra "irripetibile" esperienza di vita.


Cordialità, 
Sopangi.

Trascrivo dal Libro "Cicerone SULLA NATURA DEGLI DEI" - A cura di Ubaldo Pizzani - 
Oscar Mondadori -
da fine pagina 11 -  pagina 13

nelle discussioni si deve cercare non il peso dell'autorità, ma la forza degli argomenti. Per lo più, anzi, l'autorità di coloro che si proclamano maestri è un ostacolo per quelli che desiderano imparare; sotto il suo peso cessano di esercitare la loro facoltà di giudicare e ritengono incontestabilmente valido il giudizio di colui che apprezzano e stimano. Non è mia abitudine esaltare il metodo dei Pitagorici, dei quali si racconta che, se in una discussione veniva fatta un'asserzione e qualcuno chiedeva che venisse giustificata razionalmente, erano soliti rispondere : "l'ha detto lui". Questo "lui" era Pitagora: tanto grande era il peso di un'opinione preventivamente fissata come vera, che l'autorità prevaleva anche prescindendo dalla possibilità di dimostrarla razionalmente.

martedì 9 luglio 2013

222° Post - Le Differenze, fanno Valore.

Un saluto a chi mi legge.



Riflessione:

la maturazione di una Idea, che per il suo contenuto può determinare la "nascita" di una dottrina, di un modello operativo, è a mio avviso, frutto di un insieme di fattori e di convergenze, di molteplici attività spazio-temporali, che per la necessità di una rappresentazione unitiva delle differenze concepibili, si coagula, in una "specifica struttura", rappresentativa di tutta quella "silente operazione" alla quale indirettamente hanno contribuito tutti coloro che partecipano a vario titolo alla vita di relazione tutta, e che assume specificatamente attraverso l'operosità dell'Autore che determina la "nascita" della Idea, ed al quale , va riconosciuto il giusto merito, il Senso e il Significato per l'insieme vitale, a cui vorrà riferirsi.
Questo lo ritengo in sintesi, il significato della "nascita" di una "dottrina" o di un "modello operativo" a cui si troveranno in seguito a partecipare un numero indefinito di esseri umani (e non solo).
La "nascita di..." quindi, in qualche modo precede, l'Autore, che traducendone i "silenti meccanismi"- ha capacità di mettere in atto, ciò che si andava più o meno inconsapevolmente richiedendo.
Naturalmente, l'Autore che traduce e interpreta, dovrebbe avere il responsabile compito, di comprendere il significato operativo della "dottrina" o del "modello operativo" che elaborerà, poiché per la più o meno consapevole richiesta della moltitudine, che né ha determinato il concepimento, l'Autore, si troverà ad assumere il ruolo di riferimento e di garante della bontà del suo contenuto operativo, per l'uso specifico del bene comune, a cui la tal "dottrina" o "modello operativo" vorrà essere di riferimento.
La comprensione quindi che Tutti, in vario modo hanno concorso alla "nascita" della tal Idea operativa, rende evidente che le Differenze fanno Valore.


Cordialità,
Sopangi.
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