domenica 24 aprile 2011

139° Post - La Domanda.

Un saluto a chi mi legge.


ADELPHI EDIZIONI - Il libro dei ventiquattro filosofi -  a cura di Paolo Lucentini.

Sono venuto a conoscenza di questo Libro solo alcuni mesi fà e sono lieto di trascrivere "qualcosa" di questo Libro, invitando il Lettore che nè "accetti" l'invito, di "vederne" il contenuto, se già non lo conoscesse.
L'introduzione, fatta da Paolo Lucentini, è per quanto la mia capacità conoscitiva può comprendere, espressione di una "chiarezza" non comune, inoltre la Lingua latina, riportata nel Libro e che io non ho avuto l'opportunità di conoscere nella sua intima struttura, è ulteriormente  riconoscibile per la musicalità che Essa esprime.
Avere concepito e cercato di "spiegare" quesiti così "profondi" e ragionevolmente fondamentali per la vita sociale ed individuale di noi esseri umani, dovrebbe essere motivo di "attenta" riflessione per chi nè venga a conoscenza. Altro non ho da aggiungere.

Riporto la breve trascrizione tratta dall'interno della copertina, quale presentazione del Libro ed a seguire la trascrizione letterale del Prologo (cui il titolo del Post si rifà) prima in latino poi in italiano.  

Cordialità
Sopangi.

La versione italiana che accompagna il testo latino offre al lettore moderno la possibilità di avvicinarsi con agio a questo scritto oscuro e affascinante, senza peraltro tradirne il carattere enigmatico, le particolarità stilistiche e le immaginifiche suggestioni. L'ampio saggio introduttivo espone le dottrine teologiche e le prospettive filosofiche che intessono Il libro dei ventiquattro filosofi, riconducendolo, sulla scorta di elementi letterari e dottrinali, al platonismo cristiano della seconda metà del XII secolo.

"PROLOGUS"

Congregatis viginti quattuor philosophis, solum
eis in quaestione remansit: quid est Deus? Qui
communi consilio datis indutiis et tempore ite-
rum conveniendi statuto, singuli de Deo pro-
prias proponerent propositiones sub definitione,
ut ex propriis definitionibus excerptum certum
aliquid de Deo communi assensu statuerent.

"PROLOGO"

Nel corso di un convegno di ventiquattro filosofi
un solo punto rimase loro in questione: che cosa
è Dio? Allora, con decisione comune, si dettero
un periodo di attesa, e stabilirono il tempo di
un nuovo incontro. Ciascuno avrebbe esposto
la propria idea di Dio in forma di definizione, e poi,
di comune accordo, avrebbero tratto dalle singole 
definizioni qualcosa di certo intorno a Dio. 

sabato 23 aprile 2011

138° Post - Pathos.

Un saluto a chi mi legge.


Trascrivo un mio pensiero riferito al titolo del Post, lasciando al Lettore lo svolgimento  del suo significato.

Quando il Pathos conosce, il Conosciuto riconosce,
quando il Pathos non conosce, il Conosciuto non riconosce.

Cordialità
Sopangi.

domenica 17 aprile 2011

137° Post - Azione Educativa.

Un saluto a chi mi legge.


Azione educativa verso i  "giovani" e cultura del lavoro.

Sviluppare e coltivare il senso di appartenenza al "proprio" territorio, è riconoscere il valore del rapporto creativo fra luogo di nascita e  sviluppo della personalità.
Amare la "propria" terra di origine, è riconoscere il valore dell'interscambio.
L'attività lavorativa è e dovrebbe essere l'espressione delle proprie capacità e attitudini naturali. Così educando, per ogni lavoro si troverebbero sicuramente coloro che possendendo le attitudini naturali a quel certo tipo di attività lavorativa, contribuirebbero fattivamente allo sviluppo dell'intero a cui tutti apparteniamo.
Dovremmo affermare pari dignità per tutte le attività lavorative senza ingenerare alcun tipo di discriminazione culturale e sociale.

L'Italiano ha tanta Storia,
chi l'ha fatta e chi la fà,
e nessuno nè è privato,
a "coloro" che la vita
li ha chiamati a legiferare,
la richiesta al loro "modo" al loro "fare"
per il Bene che da ciò
si suol aspettare.

Cordialità
Sopangi.






lunedì 11 aprile 2011

136° Post - Quadro di Japa

Acrilico su Tela : Autore Japa.   





Quando l'apparente "normalità"
non suscita "particolari"emozioni,
l'allegro Quadro,
può essere balsamo
dei miei ripetitivi momenti,
l'abitudine
è una modalità conoscitiva
che dà certezze,
ma che toglie "colore" al libero sentire,
offrendoci alle nostre più intime emozioni,
sarà possibile cogliere del "nuovo"
anche in ciò che, appunto,
scontato non è.
Cordialità
Sopangi.

sabato 9 aprile 2011

135° Post - Poetando.

Un saluto a chi mi legge.


Guardo con riverente emozione,
ma non scorgo il suo profilo,
provo, ed incedo con fare semplice e rispettoso
e mentre il crepuscolo si confonde col noto,
il momento che vedo
si caratterizza dei suoi molteplici colori,
le sue fragranze si fondono col tepore dell'ora presente
e mentre distinti suoni canori nè palesano il richiamo,
mi pongo all'ascolto... e comprendo.

Cordialità
Sopangi.

sabato 2 aprile 2011

134° Post - Numero e Significato.


Un saluto a chi mi legge.



Se il Numero che è anche Tempo, dovesse rappresentare con il proprio valore e la propria caratterizzazione, un significato da comprendere nel suo "svolgersi" dinamico all'interno del Regno Umano, penso che il Numero 9 dovrebbe  ricevere una attenta valutazione.
Nei primi Dieci Numeri è l'unico che sommandolo, torna sempre a sè stesso.

9+9 = 18 = 9
18+18 = 36 = 9
36+36 = 72 = 9
72+72 = 144 = 9
144+144 = 288 = 9
288+288 = 576  = 9
576+576 = 1152 = 9
1152+1152 = 2304 = 9
2304+2304 = 4608  = 9
4608+4608 = 9216 = 9

e così di seguito...


Cordiatà
Sopangi.



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